21-05-2515

Ieri è stata una delle poche giornate piacevoli, belle, senza pensieri e gioiose a noi concesse. Non ne ricordavo di simili da anni, Eir ed Eleazar si sono spostati. Cerimonia commovente, gentaglia con gli occhi lucidi e tanto calore intorno. Io ero imbarazzatissima a fare la damigella, gli abiti eleganti non sono mai stati il mio forte, ma ... a ben guardare ... nessuno sembrava a proprio agio tirato a lucido e profumato per l'occasione. Ho ballato per la seconda volta nella mia vita, un lento con Dragan, mi ci sono appesa al collo e lui mi ha graziosamente trascinato in giro a ritmo di musica ..... strano pensare che l'unica altra persona con cui ho danzato sia Electra ..... Per una sera, comunque, tutto è rimasto sospeso e rimandato ad altra data, mille erano le questioni tra chi c'era intorno a me, ma ieri .... ieri era tempo di gioire e rallegrarsi per chi, nonostante tutto, non si arrende, il Rim ha bisogno di gente che ripone speranza nella vita e la difende, il Rim ha bisogno di allegria e non solo dolore, perchè un sorriso alle volte fa più che tonnellate di piombo.

Sun la damigella

05-04-2515

Mi sono svegliata tardi, la pioggia non ha mai smesso di cadere sul tetto dell'officina. 
La sento picchiettare sulle lamiere. Sono avvolta in una coperta pesante e sto sfogliando un libro, di carta, vero, e non è l'unico che ho davanti, finito questo ne avrò altri due da leggere. Quando le mie dita hanno sfiorato le copertine rigide e consumate, quasi non ci credevo. Non li ho trovati per caso, non li ho comprati, ma mi sono stati donati. Già. Non mi era mai capitato di ricevere un regalo così, ho fatto fatica a trattenere le lacrime di gioia. Per me è stata davvero una sorpresa. Tempo fa, dopo aver aiutato Lucky a sistemare la Rattlesnake, mi sono trovata a far due parole con Lars, suo mentore. Pensavo che il mio accenno a quanto mi piacesse leggere fosse passato come acqua sotto ai ponti, io sono solo uno dei tanti meccanici della baraccata, solo una chica delle paludi di Maracay. Va bene così, mai preteso di esser al centro di pensieri di gente che vive in altro mondo. Invece se n'è ricordato e mi ha portato dei libri, è arrivato fino a C-Dog a portarmeli. La serata è stata così piacevole, abbiamo chiacchierato, bevuto ron e fumato bloom, mai avrei pensato che il touzi si abbassasse tanto da intrattenersi con una terrorista ricercata, mai, eppure mi è sembrato che ci conoscessimo da sempre, che le parole uscissero senza bisogno di sforzi o impegno. Vuoi la bloom, vuoi l'alcool, una frase sua mi è rimasta in mente più di altre, forse perchè fuori dal tema principale di libri e pace: " non fossi impegnato con un'altra donna ti corteggerei" penso fosse uno scherzo dettato dall'enfasi del momento, quando le sue labbra hanno ridotto le distanze, io mi sono allontanata, non volevo che si risvegliasse il mattino dopo, maledicendosi per la stupidaggine fatta, già si sente in colpa per il mondo intero, non voglio che lo sia anche per colpa mia, ma ... se non avesse detto quelle parole? Non lo so, non ci voglio pensare, non ci devo pensare. Lui è ..... un altro universo, probabilmente non ci vedremo più, immaginabile che sia stata solo un'esperienza fuori dalla norma per lui, come per me ovviamente, non è che ospito personalità corer ogni giorno in officina, sicuramente si sarà dimenticato di buona parte della sera, ma va bene così. Io ho libri da sfogliare e bei ricordi che mi terranno compagnia nelle serate uggiose della baraccata, lui tornerà alla sua vita, alla sua donna e ai suoi crucci, dall'altra parte del 'Verse, il corso giusto che devono seguire le nostre strade è questo. I diavoli stanno all'inferno, gli angeli no. 

Sun with many books

09-02-2515

Ritorno di Jack. Proprio così. Me la sono trovata in officina. Avrei voluto ... correrle incontro per abbracciarla, ma lei è il capitano, magari non avrebbe apprezzato, così ho trattenuto il mio calore fino a che lei non ha teso le braccia. Mi è mancata un sacco. Il vederla mi ha fatto pensare che ora le cose andranno meglio. Sono stati mesi davvero duri, ma il pensiero che non sia chissà dove, già mi dà la forza per sorridere anche al cielo cupo che ho intorno. 
Ogni tanto mi chiedo come io possa andarle bene, sono così lontana da quel che dovrei essere .... un rischio, ecco, quando Eir e Lib mi parlarono per la prima volta dei diavoli, ho subito pensato che non poteva esser vero, perchè avrei messo in pericolo gli altri, ero così onorata per l'offerta che ho fatto finta di nulla, ma ogni volta che incontro Jack mi sembra che lei mi guardi e valuti attentamente se ha fatto la scelta giusta, soppesa se davvero posso fare quel che lei ha in mente, considera silenziosamente un sacco di questioni che io neanche mi immagino.
Io ci metto l'anima per dimostrarle che ce la faccio, ma non so quanto io ci sia riuscita fino ad ora.
Ma il rischio rimane, non posso fare nulla, non per quello.

Bentornata Jack

06-02-2515

Siamo stati giorni su un asteroide a Zero-G. Ora è esploso per il meglio e non minaccia più alcun pianeta del Rim. Mi sono goduta ogni istante in cui la gravità no c'era, ogni passo leggero senza bisogno di alcun sostegno, per una volta ero io che saltellavo tranquilla in mezzo agli altri goffi e preoccupati. Non mi capita sovente, era dalla guerra che non mi trovavo senza gravità, allora non lo avevo apprezzato tanto come in questo periodo, peccato che sia stata gioia fugace. Io ci sono abituata al mio passo traballante, ma non posso negare che ne farei volentieri a meno ogni tanto. Non una corsa a perdifiato, solo un passo stabile, una gamba che non ceda dopo pochi metri, il non dover cercare appiglio per non finire al suolo. Potrei fare di più e far rischiare di meno, arriverei prima alla tower e potrei bere più rum. Ma non c'è verso, basta che ora provi a mettermi in piedi per sentire ogni grammo di gravità sulle spalle.
inoltre .... Klaus e Ivy non sai che culo mi hanno fatto, solo perchè ho fatto fumare un po' di bloom a Rinoa.
Di ritorno abbiamo festeggiato al C-Dog, è passato anche Lucky, non lo vedevo da una vita, mi ha portato un paio di occhiali protettivi in regalo, che carino, non ricevo sovente regali, per questo lo scrivo.

Sun signora del ballo a zero-g

12-01-2515

Ritorno a Safeport. Come tornare a casa, riprendere la solita vita, toglier la polvere accumulata sui ripiani, metter musica ad allietare i muri freddi dell'officina. Per qualche tempo, mesi fa, sapevo di trovare ritorni differenti, ero certa di diversi arrivi. Tutto muta ed io, ora, considero sollievo il silenzio che mi attende,  accogliente il logo acido e muto che mi sovrasta, promessa e risposta, nel medesimo tempo, dolore mai sopito e voglia di non arrendersi, che sanno di officina e motori.
Siamo stati fermi su Victory a riparare la Almost, avevo il terrore di scendere, non volevo che riconoscessero in me la strega fuggita anni fa, non ho praticamente mai lasciato la sala macchine.
La missione per la Drilling presenta ogni giorno un aspetto spiacevolmente inconsueto. Senza gravità, l'asteroide di cui ci dobbiamo occupare, ora si dirige nel Rim, potrebbe schiantarsi su un pianeta e devastare tutto, dobbiamo farlo saltare, la prima ricognizione si è conclusa in maniera inaspettata, con noi che seminavamo i culi blu. Non dei blues qualsiasi, ma Wolfe in persona, con la sua ciurma di poveri sottoposti.  Red gli ha disintegrato i siluri, poi gli abbiamo dato pastina con due scarburate di booster e una manovrina mica male. Se Wolfe sapesse chi si è lasciato sfuggire sarebbe ancora più rammaricato di come lo deve essere stato vedendosi smollare con relativa facilità.
Solo sentire la voce dell'ammiraglio che richiedeva il numero della nave e l'elenco dell'equipaggio mi ha fatto rizzare i capelli, più del solito, almeno. La mia preoccupazione non era per me, ma per chi avevo intorno, sarebbero stati definiti colpevoli solo perchè c'ero io, avrebbero passato casini solo per aver scelto me come meccanico e non un altro, magari senza taglie. Questo è stato il mio primo pensiero: se ci abbordano fingo che mi abbiano catturata. Red, però, che è il capitano, il titolo è ben meritato, non ha detto nulla e li ha silurati. Così si fa. Io non posso che riflettere su quanto sia rischioso avermi intorno. Non devo scordarlo, non sono sola, per quanto posso, devo proteggere la mia famiglia, prima di me, prima di tutto. Non è solo dovere dato dal grado, ma necessità del mio animo, volontà della mia mente .... non solo questione di lavoro .... ma legame che va oltre, ben più a fondo dell'obbligo formale. 

Turbo Sun

05-01-2515

Scrivo ora, dopo aver guadagnato faticosamente il letto nel retro. Solo pochi giorni, di nuovo molti avvenimenti, o forse no, non molti, ma da ricordare. Lily è morta. Nathan l'ha uccisa, penso non siano mai andati d'accordo, ma fino a questo punto non pensavo che lui arrivasse, in fondo, siamo noi i cattivi, quelli con cui in effetti non ci voleva avere a che fare. Eppure, lui è vivo e Lily no. Alle volte ci si dovrebbe riflettere su sti dettagli. Smitthy, il gatto di lei, è rimasto al C-Dog, gli ho messo cuccetta e ciotola dietro il vecchio bancone. Non ho mai pensato che avremmo avuto vita lunga, dato il lavoro che facciamo, ma ogni mese uno della famiglia ci lascia le penne. Tanto dolore per nulla.
Sono andata con le scimmie a Maracay. Avrei voluto fare un salto a Las rosas, ma non volevo metter nei casini quelli della nave, Anya mi ha detto che lei era una brava ragazza della Blue Sun e che finito il lavoro comune avrei dovuto far finta di non conoscerla. Ci sono rimasta male, ovvio che non metterei in imbarazzo nessuno, o tanto meno in difficoltà o pericolo chi ho intorno, la sua frase mi ha messo infinita tristezza. Anche io sono una brava ragazza del C-Dog, ma non le ho detto di non salutarmi. Come è labile il confine tra legge e giustizia. Alla fine della missione insieme non se ne fa nulla. Troppo disorganizzati, Polly non ha voluto rischiare la sua ciurma, siamo tornati tutti a Safeport. Spero che alle scimmie vada bene.
L'equipaggio, poi ha un nuovo membro, Ivy, occhi gelidi e lingua tagliente, ma alla fine si arrenderà a noi, lo so, sulle prime sono sempre tutti sulle loro, ma è solo questione di tempo.
Infine questa sera mi sono trovata Ms Williams ubriaca al C-Dog. Sembrava volesse un posto quieto dove non essere la Head di HP, ma solo Electra. In effetti, se sono arrivata a letto con tanta fatica in parte lo devo a lei, che dopo avermi fatto discorsi su lealtà, doveri, desideri e piaceri, mi ha trascinata a ballare. Esatto. Per lei era solo un mio insulso timore il fatto che tutto subito non volessi. Come se fosse un mio capriccio da bambina, un mio impuntarmi su una questione per nulla dimostrata.
Peccato che invece, fosse solo un semplice esplicarle quali fossero i miei limiti, per altro visibili.  Ma, idiota io, mi sono sentita sfidata, ignorando esito e conseguenze del mio gesto, che conoscevo bene, ho testo il braccio, acconsentendo al ballo. Dopo qualche passo la mia gamba sinistra non ha retto, lei (ed io, ma lo sapevo già) si è arresa all'evidenza che non sarò mai una ballerina, io, per la mia superbia, sono stata punita con fitte che dal ginocchio mi risalgono lungo la schiena. Prima di uscire dall'officina, Electra ha concluso con uno "ti chiedo scusa ora se non riuscirò a mantenere le cose dette". Per me è stata come un'ammissione, quella che in fondo mi attendevo, senza volerlo, o magari consapevole, mi ha messa in guardia. No HP non è sicuro. 

Dancing Sun

29-12-2514

Pochi giorni e molti fatti. Devo riflettere, non ho avuto tempo, ma devo assolutamente dedicarci un attimo. Ho incontrato Ms Williams al black market. Mi sono stupita al vederla lì, lei ha specificato che è di Boros e non di Cap City. Vero, ma è la Head di HP, per questo stupisce. Non ero sola, Klaus ed Eir, poi pure Rinoa, a cui sono stata presentata come  Hogs, ma mi sa che non ci crede: Electra mi ha chiamata Celsire per tutto il tempo. Va bhè, comunque, Eir ha insistito, quasi arrivando alla provocazione, alla fine la Williams ha detto che HP resta comunque un porto sicuro per Almost e suo equipaggio, ha precisato che se voglio lavorare per lei non è il caso che Wolfe lo sappia, anche senza essere dipendente dello skyplex. Pareva sincera, sconcertata quando le ho detto che l'ammiraglio sapeva di me, probabilmente perchè Isabel lo aveva detto quando ha fatto da testimone al processo di Lib.
Non lo so, temo che sia tutto una lenta ed abile manovra per portarmi fuori da zone "sicure". Anzi, per portarci allo scoperto, non sono così importante, io, ma tutti noi potremmo destare interesse, quindi vedo complotti ovunque .... senza contare che non lo voglio ammettere, ma ho paura. Non di essere arrestata, non di essere lontana dagli altri, non di essere tradita da Electra, ma di perdere la poca dolcezza che mi è rimasta. Me l'hanno strappata a piccoli pezzi, giorno dopo giorno, morto dopo morto, con le bombe, con la violenza, ma io ho resistito, non volevo diventare d'animo nero, ho paura di non riuscire più a mantenere quel micron di innocenza rimastami. Ho paura di svegliarmi davvero efferata terrorista, perchè ora non lo sono ancora.
Ma pure su altro dovrei riflettere: ieri ho stampato il mio IdN "nuovo" quindi ora sta scrivendo Hogs e non Sun, mi farò chiamare per cognome, che Ryanna sa di meccanico come il rum del Crook sa di rum.
... e stasera l'ho sfoderato davanti ad un cacciatore di taglie con estrema quiete, seppure la mia schiena  fosse tormentata da brividi. Non so chi sia, ha una brutta ustione in volto, spero di non incrociarlo più, non ha sospetti, ora so che si chiama Jonah.
Meglio dormirci su.

Sun la dubbiosa