Questo pomeriggio ho conosciuto una ragazza di nome Liberty.
Ero lungo il fiume, da un sacco non mi fermavo
poggiata ad un albero a pensare e lei è arrivata a cavallo, il suo fare
schietto e deciso mi ha fatto pensare a secoli fa, a tempi che ormai definivo
solo immagini sfocate. Mi sono ripromessa che non avrei più preso parte agli
interminabili conflitti del genere umano. Ho poggiato la pistola, non sono mai
stata un pistolero, è inutile difendersi. E poi da chi? No, se è un proiettile
che porrà fine alla mia vita, non voglio portare con me altri, lasciando solo
altro dolore.
Il dire di lei ha risvegliato sentimenti in me che pensavo sopiti, mentre la sentivo parlare di guerra e di Fargate, deve essere stato orrendo, non penso sarei sopravvissuta a tanto, non avrei mai dovuto lamentarmi, i bombardamenti sono stati nulla in confronto.
Sun molto in colpa
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