Buon compleanno Sun,
a casa dopo pressappoco due anni. Quasi non ci credo. Varcata la soglia ho pianto, odore di umido e di lillà, casa. Ho camminato nel silenzio dell’officina vuota, sfiorato il mio vecchio letto, prese le poche cose che ancora avevo lì da cui non volevo separarmi. Ho dormito nel letto del mio vecchio, ma, prima di chiudere gli occhi, ho pensato a lungo.
Sono stati anni eterni: prima la guerra che devasta il pianeta, poi il vecchio Buck che muore per il tifo, l’Alleanza che ci cercava, la fuga verso Safeport. I volti che ora di nuovo affollano le vie di Las Rosas non sono più quelli che conoscevo, loro in buona parte sono a Serenity Valley e non penso che torneranno.
Oggi guardavo il marchio sul mio polso sinistro, unico segno tangibile che mi ricordi che davvero abbiamo lottato per l’Indipendenza, non è stato un sogno … o un incubo.
Buona parte di coloro che erano con me allora, i ragazzi di Arcadia, discarica sud di Las Rosas, se non sono morti tra le baracche o nei combattimenti, allora sono da qualche parte a pagare per i loro ideali.
Non era il mondo perfetto, ma nella nostra povertà avevamo la libertà che pare ormai lontana, o almeno ci sembrava, poveri illusi, perché alla fine c’è sempre chi comanda, da solo o con altri, ed ai poveracci arrivano briciole comunque. Se solo penso alle illusioni degli anni passati, a come siamo stati presi in giro, mi viene ancora il nervoso, i miei pugni si stringono a trattenere il nulla che tutto questo ha lasciato.
Buck mi ha sempre detto di non portare rancore, di non odiare senza conoscere, perché si commettono sempre errori di valutazione.
Stronzate, ho odiato chi ci lasciava in povertà prima, chi ha ucciso i miei amici, chi ha bombardato e portato le epidemie, poi. Non c'è stato giorno in cui io non mi sia alzata maledicendo chi ci ha procurato tanto dolore, senza neanche accorgersi di noi che eravamo lì a prender le bombe.
Però la settimana scorsa mi sono svegliata ed ho capito, non serve disprezzare, non serve rimuginare o piangersi addosso. I tempi sono stati ostili, ma gli ideali non muoiono sotto le bombe, nè dietro le sbarre. Non è possibile che sia tutto finito, non è possibile che alla gente ora vada bene questa miseria. Per questo sono tornata a Maracay a salutare il Vecchio, gli ho lasciato un fiore sulla tomba, dopodomani riparto, i pianeti che ancora non conosco sono molti ed io ho solo una vita.
Tanti auguri Sun
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